La Chiesa di Santa Restituta si trova nel centro di Lacco Ameno, nella piazza omonima ed insieme al Museo Archeologico (che si trova nei pressi del Santuario), merita assolutamente una visita.

Le origini del tempio, cosi come dimostrato dagli scavi archeologici, risalgono a duemila anni fa. Già nel I secolo a.C. infatti esisteva un tempio pagano dedicato a Numi.Nel IV sorse una piccola chiesa paleocristiana, dedicata poi a Santa Restituta.

Nel 812 venne distrutta dai Mauri che sbarcarono ad Ischia.

Le relique della Santa vengono trasferite a Napoli e solo nel 1036 l’oratorio viene ricostruito dal conte Marino Mellusi e dalla consorte che ne affidano la custodia a monaci benedettini.

Nel 1470 le strutture della chiesa vengono ampliate, dopo che in precedenza erano state costruite mura difensive a protezione delle continue scorrerie saracene.

Nel 1590 il Vescovo di Ischia, Polverino cede ai Carmelitani la chiesa ed i terreni circostanti con l’obbligo di costruire una torre, quale rifugio per i fedeli in caso di incursioni nemiche.

La quarta chiesa sorge verso l’ultimo decennio del Seicento ad opera del priore Andrea Buonocore, il quale dedica il tempio alla Madonna del Carmine.

Nell’ambito dei lavori di ristrutturazione, furono creati ampie decorazioni alla volta e fu rifatto il pavimento ricoprendo quello del 1470. Nel 1822, due anni dopo, al posto del Carmelitani giunsero gli Agostiniani che eseguirono ulteriori abbellimenti.

Nel 1866 poi, la chiesa passò al Demanio. Giungiamo così al catastrofico terremoto del 28 luglio 1883, che danneggiò gravemente la chiesa.

Grazie all’intervento dell’arcivescovo di Napoli, la volta venne ricostruita con un sistema ligneo antisismico e si allestì un soffitto a cassettoni.

L’attuale Santa Restituta venne inaugurata il 2 luglio 1886, come si legge sulla lapide marmorea posta sul lato destro dell’ingresso.

Dal punto di vista architettonico, la chiesa ha una facciata neoclassica completata nel 1910, con a destra il campanile, mentre la torre costruita dai Camelitani nel 1589 è oggi sede degli uffici comunali.

La pianta è rettangolare, a navata unica, ai lati 10 campate trapezoidali, che fungono da cappelline, con altari in marmo impreziositi da quadri o statue in legno.

All’interno è possibile ammirare un dipinto del XV secolo, una tela del Balbi raffigurante Sant’Agostino, una Purificazione, una Madonna del Carmine, un Calvario, un grosso quadro raffigurante la Madonna del Carmine, Sant’Agostino e Santa Restituta sulla barca guidata dagli angeli.

A destra e sinistra due opere di Filippo Balbi: un San Tommaso da Villanova ed un San Nicola da Tolentino. Vi sono 10 grossi dipinti didascalici che rappresentano gli episodi salienti del martirio di Santa Restituta eseguiti da Francesco Mastroianni.

Sotto il pulpito si entra in una piccola cappella settecentesca, ove si può ammirare una elegante balaustra in marmo ed una statua lignea di Santa Restituta.

Molto caratteristico anche il pavimento colorato.

Molto importanti inoltre sono i festeggiamenti a maggio che si svolgono nel comune di Lacco Ameno e che attraggono migliaia di visitatori.

Per maggiori informazioni, potete consultare la nostra scheda ad essa dedicata:
Festa di Santa Restituta il 16-17-18 maggio.

Informazioni Utili:

Indirizzo: Piazza Santa Restituta – Lacco Ameno