La Basilica di Santa Maria di Loreto si trova nel centro di Forio d’Ischia sul corso Umberto I ed insieme all’Oratorio dell’Assunta e l’antico ospedale, costituisce l’Arciconfraternita di Santa Maria di Loreto.
La costruzione della chiesa risale ai primi anni del Trecento, quando fu aperto un piccolo oratorio dedicato alla Madonna di Loreto, che assunse la forma attuale intorno al 1580. Ci furono ampliamenti negli successivi: nel 1731 fu costruito il campanile con l’orologio e tra il 1780 ed il 1785 fu innalzato l’altare maggiore. Il 29 luglio del 1787 si ottenne il decreto di Incoronazione della Madonna di Loreto e l’Oratorio diveniva chiesa comunale.

La basilica è molto ricca di opere d’arte e di documenti a partire dal Cinquecento.
Partendo dal primo altare della navata sinistra si osserva un dipinto raffigurante il Martirio di San Bartolomeo eseguito nel 1636 da Cesare Calise. Sul secondo altare vi è un’altra opera del Calise del 1607 raffigurante San Nicola. Più avanti vi è la cappella dell’Immacolata che accoglie due dipinti del Di Spigna del 1754: un Riposo durante la fuga in Egitto, ed una Nascita della Vergine.

La cappella possiede un suo altare autonomo in marmo del ‘700 e nella nicchia della cona vi è una statua in legno dell’Immacolata.
Passando alla parete destra dell’ingresso laterale, troviamo un olio su tavola della seconda metà del Cinquecento, raffigurante una Madonna col Bambino e Santi. Nel corridoio di accesso alla sacrestia abbiamo due dipinti: un olio su tavola raffigurante una Madonna con Bambino e Santi ed un dipinto ottocentesco che rappresenta il Cardinale Hoenlhohe. In sacrestia abbiamo poi un olio su tavola della seconda metà del ‘500 con la Vergine ed i Santi Pietro e Paolo ed una Visione di San Giovanni Evangelista del 1601 di Cesare Calise. Abbiamo poi, l’imponente altare maggiore eseguito nel 1710. Sul quarto altare della navata sinistra vi è una Madonna del Rosario del 1581 con annessi 15 piccoli riquadri con i misteri. Sul quinto pilastro di entrambe le navate vi è una coppia di dipinti raffiguranti San Giuseppe e Sant’Antonio.
Sulle pareti alle spalle l’altare maggiore è conservata una serie di quattro dipinti con Storie della Vergine, eseguite tra il 1751 ed il 1754 dal Di Spigna. La pala d’altare raffigurante la Madonna di Loreto è posta in una nicchia nella cona dell’abside. In una bacheca nella zona absidale vi è una scultura della Madonna con Bambino, e su una parete, una tempera su tavola raffigurante la Madonna di Loreto e Santi del XVI secolo.
Sul secondo altare della navata destra vi è una coppia di dipinti, raffiguranti San Pietro e San Paolo del Settecento ed una Madonna con Bambino e Santi del Di Spigna. Sull’altare a destra dell’obside, vi è un’ olio su tavola, un’Annunciazione, davvero molto bello. Sulla parete destra è conservata una tela che raffigura la Presentazione al Tempio della Vergine del Di Spigna del 1750. Infine nel soffitto in legno, è incastonato un dipinto raffigurante l’Assunzione della Vergine dei primi decenni del XVII secolo.

Informazioni Utili

Indirizzo: Corso Umberto I – Forio d’Ischia
Orari Sante Messe: Domenica: ore 9:30 – 11:30 – 18:30/19:00